|
|
|
|
CARLO
REA
29 aprile - 12 luglio 2014
Il percorso artistico di Carlo Rea si è
sinora sviluppato nell'arco di circa venticinque anni, attraverso una
serie di profonde esperienze che dalla musica lo hanno fatto approdare
alle arti visive. Questa, dopo una intensa e meditata fase durata qualche
anno e a seguito di una elaborazione processuale di un pattern linguistico
soddisfacente le proprie esigenze, è la sua prima e significativa
mostra personale in Italia che propone un nucleo coerente di opere diverse
realizzate in successivi periodi e che delineano compiutamente, nel loro
insieme, il profondo e autentico processo estetico dell'artista e la sua
compiuta personalità.
La mostra che presenta un repertorio di opere dovute ad una sensibile
ricerca e a un'attenta disciplina individua il sentiero di un linguaggio
inedito e personalissimo, ricco di innovazione e legami tra tradizione
musicale e arte plastica. L’esperienza di Rea, soprattutto negli
ultimi anni, appare rivolta alla rappresentazione della fluttuazione della
materia intesa come spazio fisico e metafisico, proponendo l’impermanenza
costante delle cose che ci circondano e il concetto di instabilità
che tutto permea.
Nelle sue esperienze musicali, ma anche nel disegno, nella pittura e nella
plastica le nozioni di istantaneità e continuità sono al
centro della sua indagine, trovando nell’impiego di materiali come
la garza, la ceramica o il gesso ideali veicoli di visualizzazione delle
entità sopra indicate. Il percorso espositivo dunque mette in mostra
superfici monocromatiche a base di garze in cui la stratificazione di
parti o la loro torsione produce orizzonti di continuità plastica,
gessi e ceramiche che l’artista, oltre a disporre nello spazio,
sovente adopera come strumenti di sorprendente sonorità.
.
Comunicato
stampa (pdf) |
Invito
|
|
|